Statuto

Ente per la tutela delle Ville della Versilia Storica Cheap Jerseys from china

patriotsjerseysfactory Il 19 agosto di quest’anno ricorre il 22° compleanno dell’Ente per la Tutela delle Ville della Versilia Storica, di quel caldo giorno del 1987 in cui sotto lo sguardo benevolo del notaio Enrico Castagna in diciotto lo fondammo, per la prima volta uniti nello stesso scopo Versiliesi con la “V” maiuscola, come Giorgio Giannelli, Perolo Maschietto, l’Ammiraglio Carlo Paladini, Mario Viacava e cittadini di altre città, come Claudio Caprotti, Massimo Carrà, Lorenzo Corsini, Paolo Ficai, Alberto Fornari, Vera e Fernanda Giulini, Milly e Massimo Moratti, Mario Scialoja, nel comune intento di difendere la cultura, le tradizioni ed il patrimonio storico e ambientale di questi luoghi.
Dal colle di Castello di Pietrasanta vedo nella pianura la riviera della Versilia storica, ancora sostanzialmente intatta, e dunque anche Forte dei Marmi: e mi dico che in questi anni il nostro Ente ha ben vigilato e operato, impedendo sino ad oggi la distruzione di questo tratto di costa e legando in amicizia tra loro vecchi e nuovi affezionati di questi luoghi con incontri ed eventi divenuti ormai tradizionali, dalla regata storica ai concerti nelle ville. E poiché i luoghi sono le persone che vi abbiamo incontrato e vi incontriamo e nulla dà legami più forti dell’aver combattuto insieme, Forte dei Marmi è prima di tutto quel gruppo di amici con i quali si sono condotte queste battaglie. Troppi cantieri stanno cambiando il territorio che nel passato abbiamo protetto ed oggi dovremo nuovamente difendere. Amici che ci hanno lasciato per sempre e che per primi, in questo compleanno del nostro Ente, devono essere ricordati perché con noi lo crearono e insieme a noi lo aiutarono a crescere: Gabriella Possati che con Mario ed i loro figli hanno mantenuto intatta una delle ville che ci ricordano l’epoca in cui Forte dei Marmi si sviluppò come città-giardino; l’avv. Piero Malvolti che oltre al suo importante consiglio ed alle sue tante conoscenze, ci portò anche l’aiuto de «II Giornale» di Montanelli e di Italia Nostra; l’ing. Paolo Ficai che, esempio dell’italiano rinascimentale univa alla profonda cultura le capacità dei creatore di industrie e la fantasia dei costruttore di auto da corsa, e mise queste rare qualità al servizio per tanti anni del nostro Ente; l’Ammiraglio Carlo Paladini la cui autorevolezza si trasferì al nostro Ente fin dal primo giorno.
Amici che incontro e vedo tutto l’anno, come Fernanda Giulini, storico Presidente con la “P” maiuscola dei nostro Ente: intelligente e attenta, tenace come ogni grande industriale, sensibile ma padrona delle tecniche come ogni ottimo musicista, ha messo e mette tutti questi talenti a disposizione dell’Ente ed a lei si deve se l’Ente è cresciuto e si è affermato; come Alberto Fornari, storico Vice Presidente dell’Ente a favore dei quale sottrae tempo alla sua professione ed agli altri suoi interessi; come Lorenzo Corsini, che ha voluto far rinascere le regate storiche con le barche tipiche di questi luoghi ed è divenuto il dominatore di esse; Barbara Ravano che in quell’inizio burrascoso portò a tutti noi quella grande serenità e fiducia nel futuro che la rendono unica. Amici che incontro ogni anno in agosto, come il prof. Massimo Carrà che della Versilia storica rappresenta e conferma i migliori momenti culturali; come Maria Adriana Giusti, che da Sovrintendente ci dette tutto il suo aiuto comprendendo, con la sensibilità che le è propria, le nostre intenzioni e che ancora oggi, da collega nell’Università, trova tra i suoi tanti ed importanti impegni tempo e passione per difendere con noi la Versilia storica. Amici che tali rimangono anche se da tempo non ci incontriamo, come Giorgio Giannelli che con il suo giornale «Versilia Oggi», i suoi libri, le battaglie che in essi e con essi conduce, mantiene viva la memoria delle antiche tradizioni e delle persone, e così pone le basi dei futuro di questi luoghi.

Giulio Ghetti